Francesco Masala - anno scolastico 2009-2010
Francesco Masala - 07-07-2010
A Los Angeles davanti al giudice che esamina coloro
che vogliono diventare cittadini degli Stati Uniti
venne anche un oste italiano. Si era preparato seriamente
ma a disagio per la sua ignoranza della nuova lingua
durante l'esame alla domanda:
che cosa dice l'ottavo emendamento? rispose esitando:
1492.
Poiché la legge prescrive al richiedente la conoscenza della lingua nazionale,
fu respinto. Ritornato
dopo tre mesi trascorsi in ulteriori studi
ma ancora a disagio per l'ignoranza della nuova lingua,
gli posero la domanda: chi fu
il generale che vinse la guerra civile? La sua risposta
fu: 1492 (con voce alta e cordiale). Mandato via
di nuovo e ritornato una terza volta,
alla terza domanda: quanti anni dura in carica il presidente?
rispose di nuovo: 1492. Orbene
il giudice, che aveva simpatia per l'uomo, capì che non poteva
imparare la nuova lingua, si informò sul modo
come viveva e venne a sapere: con un duro lavoro. E allora
alla quarta seduta il giudice gli pose la domanda:
quando
fu scoperta l'America? e in base alla risposta esatta,
1492, l'uomo ottenne la cittadinanza.
Francesco Masala - 23-06-2010
...Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: "se ti pungessi annegherei". La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede "Perché?". Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde "È la mia natura"...
Francesco Masala - 05-06-2010
"...Questa storia non è successa nei giorni in cui in Sud Africa c'era l'apartheid o nei tempi bui prima che sorgesse il movimento dei diritti civili negli Stati Uniti o in un ghetto dell'Europa malata della Seconda Guerra Mondiale.
Le due alunne che indossano uniformi di colori diversi sono ragazzine Ebree della colonia Israeliana di Immanuel nella West Bank, che prospera sotto le bandiera e la protezione armata delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). La scuola inoltre riceve i finanziamenti del contribuente Israeliano.

La colpa delle due studentesse è di avere origini etniche diverse. Una è Ebrea Askenazita, di una famiglia le cui radici sono in Europa, e la sua compagna è un'Ebrea Mizrahi, la cui famiglia proviene dal Medio Oriente e dal Nord Africa. È per arrivare a questo che lo stato d'Israele ha creato la sua strada attraverso fiumi di sangue dei suoi figli e dei suoi nemici? Neanche nei tempi più bui in Iraq, Egitto e Libano, i bambini Ebrei Musulmani e Cristiani sono stati separati a scuola..."
Francesco Masala - 01-06-2010
Esiste un sindacato non confessionale che non tralascia il suggerimento del Consiglio di Stato (non di un centro sociale occupato), se non ci ha mai pensato prima, e indice un'ora di sciopero alla settimana, fino a quando il Ministero e il Governo e lo Stato non provvedono a creare 25000 cattedre circa (lo stesso numero degli insegnanti di religione cattolica) di "materie alternative", per chi non vuole frequentare le ore di religione cattolica, con insegnanti presi fra DOP e supplenti, cioè da graduatorie pubbliche e trasparenti?
Francesco Masala - 17-05-2010
È fantascienza una manovra che anziché deprimere i consumi e il morale delle classi medio-basse colpisca i patrimoni, che non sono distribuiti in misura proporzionale? Poi faranno quello che vogliono, ma qualcuno dica a voce alta che qualche piccola, modesta alternativa di politica economica e fiscale esiste. E poi, oltre le parole, ci saranno mobilitazioni serie, o alla fine qualcuno "si costerna, s'indigna, s'impegna poi getta la spugna con gran dignità"?
Francesco Masala - 13-05-2010
Il Consiglio di stato "ha riconosciuto la legittimità - continua viale Trastevere - delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall'alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione". Il perché è presto detto. "Il Consiglio di Stato infatti ha stabilito che, nel caso l'alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all'attribuzione del credito scolastico", riporta il quotidiano La Repubblica il 10-05-2010.
La seguente è la parte della sentenza scritta con inchiostro simpatico...
Francesco Masala - 15-04-2010
Per migliaia di anni è esistita solo l'elargizione da parte delle classi abbienti verso i poveri, se, quando, a chi, come, perché, in cambio di cosa, era deciso dalla bontà del ricco.
Nella seconda parte del XX secolo nasce il concetto e la pratica della redistribuzione dei redditi, il welfare, a partire dalla Gran Bretagna, finanziato dall'imposizione fiscale.
Il concetto e la pratica si sono diffusi nei paesi sviluppati.
I poveri hanno pensato e cominciato a trasmettersi l'idea di avere dei diritti, per il fatto di essere cittadini, anche se poveri, di avere diritto a un sostegno per la sopravvivenza, in quanto esseri umani, un reddito di cittadinanza.
Questo non va bene, questi vogliono il figlio dottore, ognuno deve stare al suo posto.
Francesco Masala - 02-12-2009
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività, dice l'art.53 della Costituzione italiana vigente. Quando i prezzi salgono è facile passare a un'aliquota superiore, e quindi avere meno reddito disponibile, pur avendo lo stesso, o magari inferiore, potere d'acquisto. Questo fenomeno si chiama drenaggio fiscale (fiscal drag in inglese), come spiega anche wikipedia.
Francesco Masala - 30-10-2009
Tutti dicono che bisogna abbassare le imposte, oggi la minoranza delle grandi imprese paga imposte, l'evasione fiscale, per i non dipendenti, è alta; buon ultimo Marino, del PD, ha parlato di regalare ai dipendenti e pensionati le imposte della tredicesima, proposta che spesso lanciano tutti, a destra e sinistra.
Provo a spiegare perché è una castroneria...
Francesco Masala - 21-10-2009
L'interpretazione dell'uscita del commercialista di evasori, come dice D'Alema (ogni mille una l'azzecca anche lui), sul posto fisso, è difficilmente interpretabile, e infatti tutti sono spiazzati. Ma diventa chiara con gli occhiali del ciclismo, un nuovo strumento interpretativo.
Uno (Tremonti) fa uno scatto per tentare la fuga, la maglia rosa (Berlusconi) lo raggiunge in scioltezza, il gruppo (la Lega , AN, Pdl) si ricongiunge.
L'obiettivo è la maglia rosa, il ruolo di piccolo padre, demagogico e populista. E spiegare a tutti che la precarietà nasce dai governi di centrosinistra (vedi Treu).
Francesco Masala - 14-10-2009
La tesi è: nell'età dell'obbligo scolastico tutti siano obbligati a frequentare la scuola pubblica, a totale spesa dello stato. Elenco i motivi a favore:

- Se esiste solo la scuola pubblica obbligatoria per tutti, da 1 a 16 anni, tutti saranno interessati a farla funzionare bene, se esiste anche quella privata in alternativa, chi può abbandona la pubblica, che avrà meno finanziamenti, perché i rappresentanti parlamentari dei gruppi più abbienti dirotteranno le risorse, sempre più scarse, verso la scuola privata, che spesso funzionerà a poco prezzo anche per chi non potrebbe permettersela, abbandonando ancora di più la scuola pubblica. La scuola privata esisterebbe, in più, per chi vuole, la sera, a totale sua spesa.
Francesco Masala - 02-10-2009
Frugando nel sito http://www.ellisisland.org, nel quale sono registrati gli ingressi, solo negli Stati Uniti d'America, nell'isola di Ellis Island ( per ricordare, o sapere, si può iniziare dal bel film di Emanuele Crialese "Nuovomondo", del 2006), ...
Francesco Masala - 24-09-2009
Non potrà essere scrutinato chi ha più del 25% delle assenze. Ma stiamo parlando del numero dei giorni grezzi? Perché non costringere chi dice e decreta queste cose a essere conseguente? Entro nel merito dei numeri...
Per essere chiari, chi non ha il 75% delle ore che si devono fare, e non di quelle fatte, non dovrà essere scrutinato, per essere seri e rigorosi, come sloganizzano in Viale Trastevere. Con l'enorme carenza di ore a disposizione di capisce che almeno metà degli studenti, fra uscite anticipate, entrate posticipate, ore di abbandono negli anditi e nei cortili delle scuole, non sarebbero mai scrutinabile e scrutinati, con danno per loro e le famiglie.
Francesco Masala - 15-09-2009
"Criticare è legittimo ma comportarsi così significa far politica a scuola e questo non è corretto. Se un insegnante vuol far politica deve uscire dalla scuola e farsi eleggere" dice Gelmini.


Si dice in "Lettera a una professoressa":

"Ho ...
Francesco Masala - 08-09-2009
Credo chi in un momento così difficile occorra provare a capire come si è arrivati a questa situazione. La ricostruzione che segue è di responsabilità personale dell'autore, ogni somiglianza con fatti realmente accaduti non è casuale. Evito di fare nomi di sindacati, ognuno capirà.
La cronologia inizia con l'autonomia.
Continua con il fondo d'istituto, una mancia (se si fa la media fra tutti i lavoratori, un bottino pari a qualche mensilità se diviso fra pochi) lanciata nelle scuole, nata per dividere i lavoratori (perché devo scioperare per un contratto migliore o solo per l'aumento di stipendio? Col fondo me lo faccio io l'aumento) - Chi ha protestato?
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